TEMA DI GIANLUCA

L’expo 2015 sarà organizzato a Milano con il tema “Nutrire il Pianeta, Energia per la vita”, vuole quindi includere tutto ciò che riguarda l’alimentazione, del problema della mancanza di cibo per alcune zone del mondo, a quello dell’educazione alimentare. Secondo la tua opinione l’Expo può rappresentare una piattaforma per rilanciare la nostra nazione e il lavoro giovanile?

Ai margini estremi delle problematiche mondiali vi si pone l’attenzione a quei paesi non completamente industrializzati, tanto da non riuscire a produrre le necessarie derrate alimentari per la popolazione. Tra le cause esterne responsabili di tale condizione vi si colloca una situazione di disagio economico a livello dello stato il quale è incapace di costruire strutture e opere che potrebbero migliorare la situazione. Un’analoga situazione prende piede nei paesi a medio-alto sviluppo industriale dove la continua immigrazione crea piccole situazioni dove gli stessi immigrati sono “costretti” a piccole attività, per lo più abusive, a scopo di lucro.
Questa misera condizione di precarietà conduce alla visione di un alone di malfidenza e contrarietà che, nel più spesso dei casi, si infonde nel resto della popolazione a discapito di tali immigrati.
Con l’aiuto di nazioni, il quale sviluppo è progredito rispetto ad altre, si cerca di migliorare questa situazione incentivata, in senso negativo, dalle grandi aziende multinazionali e dalla mentalità stessa della popolazione che non riesce a proporre una soluzione adeguata a tale situazione.
Organi esterni che controllano i consumi e le entrate affermano che le grandi aziende e le multinazionali stanno lentamente “soffocando” le piccole attività locali auto-gestite da nuclei famigliari che sempre più riscontrano difficoltà al mantenimento delle attività stesse.
L’indisponibilità economica crea, di conseguenza, la chiusura di queste piccole attività e dunque la disoccupazione.
Per rimediare a questa situazione si può ricorrere a piccoli accorgimenti come: incentivare la produzione e la vendita di prodotti locali e non di derivazione industriale.
L’assunzione di giovani competenti in modo da fornire sempre più posti di lavoro e dunque un aumento del tenore di vita.
In questo modo l’Italia può rilanciare la sua economia, favorendo la vita di ogni singolo cittadino e le prospettive giovanili sul lavoro.
Bisogna di conseguenza garantire questi diritti innegabili e la loro applicazione in tutte le norme e la forma legittima e legale in modo da garantire possibilità eque e solidali senza pregiudizi e discriminazioni di qualsiasi natura.
 eque e solidali senza pregiudizi e discriminazioni di qualsiasi natura.