TEMA DI ELISA


L’Expo 2015 sarà organizzato a Milano con il tema “Nutrire il Pianeta, Energia per la vita”, vuole quindi includere tutto ciò che riguarda l’alimentazione, dal problema della mancanza di cibo per alcune zone del mondo, a quello dell’educazione alimentare.
Secondo la tua opinione l’Expo può rappresentare una piattaforma per rilanciare la nostra nazione e il lavoro giovanile?


L’Expo 2015 ha il fine di rilanciare la nostra Italia e farla conoscere in tutto il mondo.
Attualmente ha incassato centoquarantadue adesioni, di cui centotrentanove Paesi più tre organizzazioni internazionali: l’ONU, il CERN e la Commissione Europea, superando il numero ottenuto da Shanghai nel 2010.
Questa esposizione ha il tema “Nutrire il Pianeta, Energia per la vita” e si basa sul diritto ad un’alimentazione sana, sicura e sufficiente per tutti gli abitanti della Terra.
E’ importante perché denota l’impegno a rafforzare la qualità e la sicurezza dell’alimentazione, cioè la necessità di avere cibo a sufficienza per vivere e la certezza di consumare cibo salutare e acqua potabile.
L’obbiettivo è di eliminare fame, sete, mortalità infantile e malnutrizione.
Prevenire le grandi malattie del nostro secolo; dall’obesità alle patologie cardiovascolari, dai tumori alle epidemie più diffuse.
Tante malattie, appunto, sono causate da una scorretta alimentazione, o almeno quest’ultima rientra fra le cause.
Ultimamente si sta cercando di educare a un’alimentazione corretta, valorizzando le pratiche che permettono la soluzione di queste malattie, in particolare per i bambini, gli adolescenti, i diversamente abili e gli anziani.
A questo proposito potrebbe nascere una nuova figura: l’insegnante alimentare che, già dalle scuole primarie educa i bambini a mangiare in modo sano abbinando carboidrati, zuccheri e proteine in maniera adeguata.
Senza tralasciare l’importanza del rispetto dell’ambiente in quanto eco-sistema dell’agricoltura.
L’Expo serve anche ad assicurare nuove fonti alimentari in tutte le aree del mondo dove l’agricoltura non è sviluppata o è minacciata dalla desertificazione dei terreni e delle foreste, dalla siccità, dalle carestie e dall’impoverimento ittico dei fiumi e dei mari.
Diversi sono gli studi legati a questi argomenti per rinnovare, con la ricerca, la tecnologia e l’impresa, l’intera filiera alimentare, per migliorare le caratteristiche nutritive dei prodotti, la loro conservazione e distribuzione.
I giovani potrebbero trovare indirizzi lavorativi legati ad individuare strumenti migliori di controllo e di innovazione, a partire dalle biotecnologie che non rappresentano una minaccia per l’ambiente e la salute, per garantire la disponibilità di cibo nutriente e di acqua potabile e per l’irrigazione.
L’Italia potrà, con quest’esposizione, rappresentare e valorizzare le proprie tradizioni alimentari legate alle regioni, ai territori e alle proprie culture etniche.
Infatti ogni zona ha prodotti tipici di elevata qualità che potranno avere una vetrina sul mondo.
Di primaria importanza, dalle nostre parti è la coltivazione del riso che risulta essere tra i migliori al mondo.
I vini e gli spumanti dell’Oltrepò pavese sono paragonabili alla qualità degli Champagne francesi.
Expo dona notevoli opportunità per valorizzare idee e progetti, anche, ad esempio, il porto di Genova che ha posto l’accento sul mare come via di scambi commerciali e culturali.
Offrirà, appunto, una grande opportunità di comunicazione e di promozione alle comunità produttive di base, agli agricoltori, alle imprese alimentari, alla catena della logistica e della distribuzione, al comparto della ristorazione, ai centri di ricerca e alle aziende.
Per questo, Expo può rappresentare certamente una piattaforma per rilanciare la nostra nazione e il lavoro giovanile.
E’ un evento di importanza mondiale tanto che la moglie del presidente Obama vuole far presenza al padiglione degli Stati Uniti.